Postura corretta, mito o realtà?

Esiste una postura corretta?

Per decenni, chi più chi meno, tutti i professionisti della salute hanno insistito sull’importanza di ricercare una (presunta) “postura corretta” nello stare seduti per prevenire o limitare l’insorgenza di dolore a livello lombare o cervicale. Tuttavia, la letteratura scientifica recente sconfessa con forza tale approccio.

Secondo le conoscenze più attuali non esisterebbe, infatti, una singola postura corretta, imprescindibile per prevenire l’insorgenza del mal di schiena, da mantenere con rigore e costanza. Piuttosto, risulta essere preferibile cambiare spesso posizione, sperimentare posture differenti per ricercare quelle percepite come più confortevoli e rimanere fisicamente attivi.

Talvolta, determinate posture possono effettivamente rivelarsi utili per limitare l’insorgenza di dolore in certi soggetti con problematiche  muscolo-scheletriche specifiche. Molto più frequentemente, tuttavia, l’utilizzo di una postura particolare percepita come protettiva è legato semplicemente a convinzioni (errate) socialmente diffuse. È noto altresì come le posture assunte in forma preferenziale riflettano l’umore del momento e le credenze personali.

Pertanto, sottolineando l’importanza di cambiare spesso posizione, il motto attualmente più in voga è: “la miglior postura è la tua prossima postura”.

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