Gastrite

Con il termine gastrite si intende un’infiammazione della parete interna dello stomaco. Rappresenta una condizione piuttosto comune, legata a cause molteplici, e può presentarsi in forma sia acuta che cronica.

I sintomi tipicamente associati alla gastrite — dolore e crampi allo stomaco, bruciore retro-sternale, nausea e vomito, sensazione di pienezza dopo i pasti — possono comparire improvvisamente ed essere particolarmente intensi (gastrite acuta) o svilupparsi lentamente e persistere nel tempo (gastrite cronica).

La gastrite acuta può essere causata da un’indigestione o da un’alimentazione scorretta, ricca di cibi piccanti e speziati o ad elevato contenuto di grassi. Anche l’abuso di alcol e l’assunzione di farmaci FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei, di comune utilizzo) possono indebolire la mucosa gastrica, esponendola all’azione irritativa degli acidi contenuti nei succhi gastrici.

La gastrite cronica è, invece, spesso determinata dal batterio helicobacter pylori, ampiamente diffuso tra la popolazione e può presentarsi anche in forma asintomatica.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo non pericoloso e facilmente curabile. Se non trattata adeguatamente può, tuttavia, portare alla formazione di ulcerazioni e sanguinamenti della parete dello stomaco. È bene, pertanto, non sottovalutarne l’insorgenza e rivolgersi al proprio medico di famiglia o a un gastroenterologo qualora non accenni a diminuire nel giro di una settimana o qualora il bruciore sia particolarmente intenso.

Tra i farmaci generalmente proposti per curare la gastrite rientrano gli anti-acidi e i cosiddetti inibitori di pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo, ecc.) che  riducono la secrezione acida da parte dello stomaco. In caso di infezione da helicobacter pylori si rende necessaria anche l’assunzione di antibiotici. Per ridurre i disturbi è consigliabile mangiare poco e spesso, ridurre o evitare cibi irritanti per lo stomaco come fritti, cibi piccanti o speziati e bevande alcoliche. Essendo una condizione molto spesso associata a elevati livelli d’ansia e stress, possono rivelarsi utili varie tecniche di rilassamento basate sulla respirazione e potrebbe aiutare a ridurre la sintomatologia algica anche la somministrazione di trattamenti manuali osteopatici.

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