Disturbi temporo-mandibolari

Il termine “disturbo temporo-mandibolare” (TMD) raggruppa un insieme eterogeneo di sintomi quali: dolore muscolare o articolare a livello della regione auricolare, buccale e del collo, diminuzione della mobilità mandibolare, mal di testa, acufeni, rigidità e affaticamento muscolare.

Il dolore nei muscoli masticatori è la forma più comune di disfunzione temporo-mandibolare ma spesso sono presenti un mix di tensione muscolare, problemi anatomici delle articolazioni temporo-mandibolari e componenti di natura psicologica.

I TMD interessano più spesso le donne, da 4 a 6 volte più degli uomini e si stima che almeno il 75% della popolazione generale vada incontro ad almeno un episodio di TMD nel corso della vita. Si associano a costi sostanziali, impattando sia a livello fisico che emotivo.

Il trattamento dei TMD prevede, tipicamente, l’applicazione a livello mascellare o mandibolare di una placca occlusale in resina dura (bite) modificabile nel tempo e, spesso, richiede un approccio multidisciplinare che, oltre all’ortodontista — professionista di riferimento — può necessitare dell’intervento del gnatologo e del fisioterapista (o osteopata).

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